Al nostro matrimonio mancano
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Raccontata dalla sorella Nicoletta

Raccontata dalla sorella Nicoletta
Cara Antonella,

mi hai chiesto di scrivere qualcosa di te per questo bellissimo sito che ti è stato regalato, un regalo particolare e unico!!! Credimi avevo già deciso di farlo per il tuo matrimonio, mi hai anticipato!!!

Che dire... servirebbe una casa editrice per stampare questo libro, avrei tante di quelle cose da raccontare che farei un baffo alla Divina Commedia di Dante!! Ma mi soffermerò sulle più belle e più divertenti!!

Ne abbiamo fatte tante insieme e infatti, a distanza di un anno ci stiamo sposando entrambe! Per me è come se mi stessi sposando io di nuovo. Ho un emozione dentro che solo tu puoi capire.. e vederti quel 29 dicembre con quel vestito addosso, mamma mia mi son venuti i brividi... Questa volta non hai potuto usare il mio, come fu per la prima comunione, il nostro primo abito da sposa, lo stesso, ci siamo sempre passate tutto, meno male che abbiamo gusti diversi per i ragazzi, altrimenti come i giubbotti, avresti scambiato anche quelli!!!

Sai, quando hai deciso di sposarti ero un pò scettica e preoccupata, perché negarlo, ma adesso sono ultra felice. Hai trovato una persona speciale che ti vuole bene e che son sicura non ti farà mai mancare niente perché sei tutto per lui... è questa è la cosa più importante!!

Ma ritorniamo a noi e ai nostri ricordi... Proprio l'altro giorno parlavo con la mamma e ripensavo a noi... ricordavo quando alle scuole materne litigavo con tutti, con la maestra Marilù e la mia amica Ilaria, perché tu dovevi star con me, anche se frequentavi il primo anno ed io il terzo. Nessuno ti doveva dar fastidio, ti dovevo controllare... e puntavo i piedi e piangevo fino a che non ti vedevo. Che sorella protettiva che hai!!!

Ah.. se poi dobbiamo tornare ancora più indietro (anche se io non lo ricordo fa parte di noi della nostra storia) vogliamo parlare della "cera pongo" nel box con il tuo pannolino? Meglio non entrare nei dettagli, che ridere!!
Come dimenticare il fatto, che vivendo nel "Far West" e non potendo andare a giocare giù come tutti i bambini, ci inventavamo i giochi più disperati: dai sacchetti di plastica fatti a palla per giocare a pallavolo in cucina, alla poltrona che diventava una nave con i comandi a pulsanti trasparenti, e il pavimento era un mare in tempesta pieno di squali mentre ti salvavo quando cadevi giù dalla nave.

Ti ricordi quando decidemmo di congelare il pupazzetto di gomma Minnie in un bicchiere di plastica per vedere come sembrava nel ghiaccio? Poi però per far uscire dal bicchiere il ghiaccio, schiacciasti talmente forte che schizzò fuori dal bicchiere e andò dritto sul mio occhio tagliandomi... Ho ancora la cicatrice! A proposito di ghiaccio... e quando lo buttavamo a cubetti giù dalla finestra sulle macchine che passavano? Un giorno c'era la polizia e ce la facemmo addosso per la paura che ci arrestassero! E lo spray per spolverare che spruzzavamo sulla zanzariera per vedere l'effetto del bagnato? Intanto sporcavamo tutti i vetri della signora di giù e lei veniva a lamentarsi con la mamma pensando che fosse colpa di quelli che abitano sopra di noi... che ridere! E io e te ci guardavamo e non sapevamo se ridere o preoccuparci!

E i bagni insieme nella vasca di casa? Facevamo lo scivolo e bagnavamo ovunque... pensavamo che fosse una mega piscina! E quel giorno che abbiamo deciso di giocare a racchettoni nell' entrata di casa? Con il racchettone abbiamo rotto il lampadario che mi è andato in testa! Altra cicatrice!

Credo che non potrai mai dimenticare le preghiere che ogni sera ti obbligavo a dire: Ave Maria, Padre nostro, Salve Regina, Atto di dolore, Angelo di Dio, Eterno riposo Gloria al Padre..e la domenica in più tutto il Credo!

E che ogni malattia l'abbiamo presa insieme? Dalla varicella, al morbillo, alla rosolia...ah già e l'impetigine che io ho avuto solo ad un ginocchio e tu ti sei riempita tutta? Sempre tutto insieme... Quanto ti voglio bene!!!!

Vabbè non parliamo sempre di noi due ma anche un pò solo di te.. Come quando per tutta l'estate non facevi i compiti? Poi a due settimane dall'inizio della scuola piangevi ogni sera e andavi a dormire nel lettone per paura dei compiti... e quella volta che andasti a scuola vestita da spagnola? Eri l'unica vestita di carnevale, facesti arrabbiare la mamma....

Ma ci pensi che tu hai dormito con li dito in bocca e la sottana fino a più di 9 anni? Adesso si capisce perché hai quel pollice così terribile!!!!  E le barzellette spinte che raccontavi alle suore? Non dimenticherò mai la faccia di Suor Ausilia... non sapeva se ridere o rimanere senza parole...

Ah quante cose potrei raccontare ancora, ma non credo di poterlo fare altrimenti non darei spazio agli altri.... Un'ultima cosa... è giusto dire che non andavamo sempre d'accordo,  litigavamo e facevamo a botte, anzi no a "mazzate": Ti ricordi la padellata che ti ho dato sul sedere? Si fece tutto rosso... come si arrabbiò la mamma!! E il cucchiaio di legno che mi hai rotto sul gomito? Io non mi feci niente però!!
Ma non solo... il giorno del mio matrimonio sei riuscita a farmi ballare, non l'ho mai fatto in tutta la mia vita. E con quella dedica che mi hai scritto sul libricino della S. Messa, ancora oggi mi emoziono!!

Dopo tutte queste cose, puoi capire e si può capire quanto ho sofferto, e continuo a soffrire da quando son partita. Ci son giorni che mi fa male il cuore!
Ogni volta che vengo a Brindisi, o che venite voi, quando arriva il giorno di ripartire mi scende sempre una lacrima e non riesco a parlare..

Antonella ti auguro, e non solo a te ma anche a Danilo è ovvio, che quel giorno, l'1 ottobre 2011, sia magico e assolutamente fantastico, e che possiate avere una felice vita insieme condividendo speranza e amore...
Io per te sorellina mia ci sarò sempre... ti voglio bene. (Danì, anche per te!)

Nicoletta

 


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